Simone Albore
Voltar para Chipre
Ritorno a Cipro
Come ogni anno, la scelta della meta estiva è la più importante e difficile: tra diverse opzioni scegliamo di fare ritorno su un’isola che ci aveva lasciato dei bellissimi ricordi: l’isola di Cipro.
Come consuetudine, l’organizzazione dell’intero soggiorno è fatta via internet, senza agenzie intermediarie.
Giungiamo all’aeroporto di Larnaka verso le ore 19 dell’8 Agosto con un volo della compagnia Aegean Air, partito da Milano Malpensa verso le 13, con uno scalo ad Atene. L’aeroporto internazionale è stato rinnovato completamente nel 2009, molto moderno e carino. Dista solo pochi km dall’albergo e dal centro città; chi volesse può raggiungerlo a piedi costeggiando il lago salato.
L’alloggio è presso l’Hotel San Remo (categoria 2 stelle) di Larnaka, la stessa struttura in cui abbiamo alloggiato 4 anni fa, in cui ci eravamo trovati bene sia per la localizzazione, comoda per gli spostamenti, che per la cortesia del personale.
Importante: Poiché sono in uso le prese a tre spinotti di tipo inglese, è necessario l’utilizzo di un adattatore per poter usare le apparecchiature elettriche.
A quattro anni di distanza, nell’albergo è cambiato poco o nulla, ma per una struttura alberghiera con il via vai di turisti, quattro anni non sono pochi, per questo motivo sono state effettuate ristrutturazioni, anche solo parziali. E’ stata rinnovata la sala della colazione e anche il servizio, che quattro anni fa era fatto dal personale portando direttamente al tavolo ogni ben di Dio, ora ci si serve da soli da un piccolo buffet con prodotti caldi e freddi e una macchinetta automatica per caffè e bevande, vi sono inoltre due macchinette per i succhi di frutta (alquanto allungati con acqua). Nota dolente la ciotola con lo zucchero e la ciotola con la marmellata… molto più igienico e presentabile, a mio avviso, sarebbero le monodosi di marmellata e le bustine di zucchero, ma a parte queste piccolezze, lo staff è sempre lo stesso, molto cordiale e disponibile. In conclusione, direi che sia una buona sistemazione.
Note: Per un soggiorno in agriturismo consigliamo “Cyprus Villages” (www.cyprusvillages.com.cy), dove si ha l’opportunità di soggiornare in tradizionali case di pietra dove godersi uno spettacolare panorama sul piccolo villaggio di Tochni, ottimo posto anche per cenare.
In questa vacanza i periodi per me (Roberto) e Simo saranno differenti, io farò rientro in Italia il 15 Agosto, mentre Simone prolungherà il soggiorno sino al 19.
Come la volta scorsa, decidiamo di prendere a noleggio una vettura per l’intero periodo della vacanza, a nostro avviso strumento indispensabile per poter visitare i luoghi noti e meno noti, nonché le numerose spiagge che offre quest’isola.
Con il nostro “bolide” (Nissan Micra), non impieghiamo molto tempo a sentirci a nostro agio nelle autostrade che uniscono le grandi città e le strade minori (spesso tortuose), che consentono di far visita ai centri urbani più piccoli e isolati, ma non per questo meno interessanti delle città più grandi. Decidiamo di alternare i giorni da dedicare alle escursioni nei paesi a giorni per rilassarci in spiaggia, questo ci consentirà di scoprire e vivere la tradizione e la cultura di quest’isola ed allo stesso tempo di “ricaricarci” dopo un anno di lavoro.
La prima sera, per riprenderci dal viaggio non breve che ci ha portati sin qua, la passiamo in Larnaka. Qui la famosa boulevard del lungomare serale è sempre la stessa; numerosi locali di ristorazione e svago da un lato, lunga spiaggia, con un porticciolo a conclusione, dall’altro lato. E’ stato un piacere ricordarsi molti luoghi della città dopo tutti questi anni e ritrovarli sempre affascinanti.
Il giorno seguente siamo già carichi per far visita alla famosa località di Lefkara, un piccolo paese che vive dell’artigianato locale, specializzato nella tessitura e nei ricami fatti a mano.
Qui il turista sembra essere trasportato in un’altra epoca, le persone vivono con il poco che riescono ad ottenere, dalla vendita dei loro manufatti. La cordialità e l’ospitalità verso il turista sono genuine e non dettate esclusivamente dalla fame di denaro. Acquistare qui un souvenir (come ad esempio il tipico ombrellino di legno ricamato), con pochi euro, ha un significato superiore e profondo sia per chi lo riceve che per chi lo compra o vende.
Per il primo giorno di mare, decidiamo di raggiungere qualche spiaggia poco nota, o per lo meno che non avessimo già visitato 4 anni fa. Mano alla cartina, identifichiamo sulla costa occidentale una spiaggia che, dal nome, prometteva bene: “Lady’s Mile”.
Ci rendiamo conto ben presto che non sempre un nome attraente coincide con un luogo attraente!
L’area è poco frequentata, la zona residenziale è superata ormai da qualche km, e come spesso capita in queste circostanze, potete dimenticarvi le strade asfaltate... Grossi cumuli di polvere sollevati dalle poche auto in transito, nonché dagli stessi passanti...
Arrivati sin qui decidiamo comunque di fermarci e almeno percorrere parte di questo “Miglio” di spiaggia.
La spiaggia è estesa e sabbiosa, ci sono poche strutture con ombrelloni e sdraio. Ci aspettavamo decisamente di più, sia come frequentazione, sia come organizzazione.
Per il pranzo, ancora fiduciosi che questo luogo abbia qualcosa di buono da offrire, optiamo per una trattoria sulla spiaggia, con specialità pesce.
Scelgo un piatto misto di frittura di pesce, servito con insalata, e devo ammettere che era davvero squisito. Almeno per il mio stomaco la meta è salva. :-)
Una meta che non può mancare è senz’altro la capitale: Nicosia. Questa città, divisa in due, con la zona settentrionale, occupata dai turco-ciprioti (come del resto tutta la fascia settentrionale dell’isola, fino alla fascia orientale, all’altezza della città di Famagosta), e la zona restante dei greco-ciprioti, mostra due volti distinti, con un singolare contrasto di stile medio-orientale (zona turca) e occidentale (zona cipriota).
Consiglio il ristorante “The Viella” (Indirizzo: Tharihi Büyük Hamam Yan), nella zona turca, dove abbiamo pranzato in un’ambiente accogliente e originale, caratterizzato da tavoli e sedie fatti con legno di ulivo e vetrate colorate come in una chiesa. Il ristorante è specializzato in piatti di pesce ma vi sono anche piatti di carne, ovviamente non di maiale!
Optiamo io per un piatto di carne e Simo per uno di pesce locale, il servizio è ottimo, ci vengono portate diverse ciotoline di salsine locali tra cui l’humus e una specie di “caponata” nostrana, tutto questo in attesa delle nostre pietanze che sono risultate anch’esse ottime, il tutto per la modica cifra di poco meno di TL20 a testa (circa €10).
Una spiaggia che certamente non potrà deluderci è la “Lara’s Beach” nota per il luogo dove le tartarughe Caretta caretta depongono le uova, con la conseguente spettacolare nascita che porta i piccoli a raggiungere il mare.
La spiaggia è di medie dimensioni, e non comodissima da raggiungere, ci sono diversi km da percorrere da Pafos su una strada molto dissestata.
Il panorama però merita davvero, le rocce scavate ricreano un canyon, spettacolo per gli occhi, e una polvere ocra-rossa viene sollevata dalle auto e dal vento.
La spiaggia è sabbiosa e chiara, ma ci sono anche diversi scogli in acqua e a riva, spesso qui il mare è agitato.
Lungo la spiaggia sono segnalate le zone dove sono presenti i nidi con le uova, l’avvertimento è di stare a distanza per non danneggiare i nidi. Un capanno ospita una rassegna fotografica dell’evento della deposizione e della schiusa delle uova, nonché della storia di questa spiaggia. Un acquario ospita piccole tartarughe, che sono oggetto (a loro insaputa) di numerosi sguardi e foto dei turisti di passaggio.
Quest’anno avevamo in mente di visitare anche la parte centrale dell’isola, con la sua catena montuosa, i Monti Troodos.
Questi monti sono la principale catena montuosa dell’isola. Il monte Olimpo, il più alto dell'isola (2.000 metri circa), si trova in questo complesso montuoso.
Non avendo proprio il mezzo adatto a questo tipo di escursioni, abbiamo cercato notizie per poterci avventurare magari in gruppo con autobus che eventualmente portassero in quelle zone.
Purtroppo non abbiamo trovato nulla, né a Larnaka, né a Nicosia, ma decidiamo lo stesso di avvicinarci per lo meno in quell’area, con il nostro “potente mezzo”.
Cartina alla mano, optiamo per raggiungere i monti passando per Nicosia in quanto quel tratto di strada non aveva tornanti e sembrava piuttosto bella da fare in auto per gente per nulla esperta in strade di montagna come noi.
La strada si è rivelata fantastica, sia per il manto stradale e l’ampiezza delle carreggiate che, soprattutto, per i paesaggi che non hanno smentito la bellezza e la purezza di questi luoghi. La vegetazione è senz’altro più ricca e rigogliosa rispetto ai “piani bassi” lungo le coste e le colline riarse dal Sole.
Degne di nota anche le originali cappelle “Panagia”, simili a dei vecchi capanni di montagna, disseminate lungo queste strade. Non volendo addentrarci troppo verso strade piuttosto piene di tornanti, arriviamo fino alle località di Galata e Kakopetria, a pochi chilometri di distanza abbiamo potuto ammirare la “Panagia tis Podythou” del 1500, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Poco distante da essa sorge la piccola “Panagia Theotokos Archangedlos”.
L’ultimo giorno di Roberto, decidiamo di dedicare la giornata ai luoghi di culto, volevamo assolutamente vedere il Monastero di Stavrovouni, che quattro anni fa avevamo visto solo in cartolina.
Importante: La visita all’interno del Monastero di Stavrovouni è consentita solo agli uomini, le donne possono giungere fino al piccolo negozio che si trova all’ingresso.
Il Monastero si trova lungo l’autostrada per Pafos, lo si scorge da lontano arroccato a quasi 700m sulla cima di un picco roccioso, a circa 30Km da Larnaka. Giungervi in auto non è affatto una passeggiata dato i molti tornanti e le pendenze della strada, ma una volta arrivati si è indubbiamente ricompensati.
Vi giungiamo poco prima delle 12, non sapendo che il Monastero è chiuso dalle 12 alle 15, ma un gentilissimo monaco ci fa comunque entrare. Per non recare troppo disturbo, dato che stava suonando la campana per il pranzo, vi rimaniamo solo qualche minuto, giusto il tempo di una rapida visita dell’interno.
All’interno del Monastero, la chiesa del XVIII secolo custodisce un frammento della Santa Croce.
Note: Non è consentito l’accesso in pantaloncini e abiti corti, inoltre non è possibile portare con sé fotocamere e videocamere.
Dopo la rapida visita del monastero, decidiamo di raggiungere il Convento di Agios Minas, vi eravamo già stati quattro anni fa con la nostra amica Barbarina. Questo Convento merita di essere visitato perchè oltre ad essere molto bello, vi è la possibilità di acquistare miele, confetture e molto altro, tutto prodotto dalle coltivazioni delle suore. Qui, a differenza del Monastero di Stavrovouni, l’ingresso è aperto a tutti e si possono anche fare fotografie, l’unica regola è l’abbigliamento; niente pantaloncini o abiti corti, niente scollature e spalle coperte.
Non potevano certo mancare le tappa alla “Governor’s Beach”, la nostra spiaggia preferita nella precedente esperienza. A circa 60Km da Larnaka, con una bellezza che certamente la fa preferire alle spiagge stesse della stessa Larnaka, sempre troppo prossime al centro abitato e con scarso fascino paesaggistico. Nella direzione verso Limassol, la spiaggia si affaccia verso sud; sue caratteristiche sono la sabbia scura, in contrapposizione con la roccia chiara erosa dal mare, sempre affascinante.
In questa vacanza non sono mancati nemmeno degli eventi catastrofici... non per quanto riguarda noi fortunatamente, ma purtroppo abbiamo assistito a ben due incendi (presumibilmente dolosi) di cui uno di grossissime dimensioni, tanto che dall’autostrada si sentiva il calore e si sentiva anche odore di bruciato pur essendo a circa 10-15Km in linea d’aria di distanza.
I prezzi tutto sommato sono rimasti invariati rispetto a quattro anno fa, noi pranzavamo e cenavamo nelle “Taverne”, Trattorie a conduzione familiare con prezzi economici. In media noi mangiavamo con circa €6-7 a testa e le portate erano abbondanti. Spesso poi ci veniva offerto qualche piccolo antipasto e/o pezzetti di anguria o anche un piccolo assaggio di dolce.
Per quanto riguarda i prodotti locali da regalare ad amici e parenti, dal punto di vista enogastronomico vi sono prodotti a base di Carrube (caramelle, caffè, farina...), prodotti dal sapore dolce e particolare, provate a chiedere un assaggio in qualche negozio di dolci, saranno felici di accontentarvi.
Il prodotto locale a gradazione alcoolica è il Commandaria, un vino dolce passito da dessert, si pensa sia il più antico al mondo. A detta dei Ciprioti, il Commandaria è meglio del Porto… (MAH!!!)
Le birre locali invece sono la Keo e Leon, entrambe bionde.
Consiglio: Presso la “Fattoria Georgiadis” – “Donkey farm”, potrete trovare un negozio con prodotti a base di olio di oliva (cosmetici; saponi; patè; olive…).
Oltre al negozio vi è anche un ristorante dove poter mangiare prodotti genuini. Se poi avete dei bambini, qui potete trovare dei dolcissimi asini che potrete usare anche per delle escursioni. La fattoria si trova nel villaggio di Skarinou, facilmente raggiungibile dall’autostrada (www.ktima-georgiadi.com).
L’ospitalità e l’accoglienza che abbiamo ricevuto a Cipro non la abbiamo mai trovata in altri paesi, fa parte della loro cultura far sentire il turista come se fosse una persona di famiglia o comunque una persona importante, sono anche queste piccole cose che ti fanno innamorare di un Paese.
Concludendo con le mie osservazioni riguardo questa vacanza, qui ho ritrovato familiarità dei luoghi che non avevo mai scordato dalla prima visita. Luoghi che mi erano rimasti nel cuore, e che porterò sempre con me.
Hotel consigliato: Hotel San Remo (Larnaka); Cyprus Villages (Tochni)
Dove mangiare: Cyprus Villages (Tochni); The Viella (Nicosia “turca”)
Cose da non perdere: Nicosia; Monti Troodos; Lefkara; Governor’s Beach; Monastero di Stavrovouni; Lara’s Beach; Capo Greko
Como todos os anos, a escolha do destino de verão é o mais importante e difícil: escolher entre várias opções para retornar em uma ilha que nos deixou ótimas lembranças: a ilha de Chipre. Como de costume, a organização de toda a estadia é feita através da internet, sem agências intermediárias. Nós chegar ao aeroporto Larnaka em aproximadamente 19 8 de agosto com um lance de Aegean Air, deixou Milão Malpensa cerca de 13, com uma escala em Atenas. O aeroporto internacional foi completamente renovado em 2009, muito moderno e agradável. Localizado a apenas alguns quilómetros do hotel eo centro da cidade; aqueles que desejam pode caminhar até lá ao longo do lago de sal. A acomodação é no Hotel San Remo (2 estrelas) Larnaka, a mesma estrutura em que se hospedaram há quatro anos, em que foram se a estadia tanto para localização, conveniente para viagens, para a cortesia de funcionários. Importante: Como os plugues estão em uso de três pinos tipo Inglês, é necessário utilizar um adaptador para usar aparelhos elétricos. Quatro anos mais tarde, no hotel mudou pouco ou nada, mas para um hotel com as idas e vindas dos turistas, de quatro anos não são poucos, e é por isso reestruturação, incluindo parcial foram feitas. E "foi renovado sala de pequeno-almoço e o serviço, que há quatro anos foi feito pela equipe trazê-lo diretamente para a mesa todos os dons de Deus, agora você servir-se de um pequeno buffet com pratos quentes e frios e uma máquina automática café e bebidas, há também duas máquinas para sucos de frutas (muito revestida). ponto sensível a tigela com açúcar e bacia com geléia ... mais higiênico e apresentável, na minha opinião, seria as doses únicas de geléia e açúcar malas, mas para além destas pequenas coisas, o pessoal é sempre o mesmo, muito amigável e útil. Em conclusão, eu diria que é uma boa acomodação. Notas: Para uma estadia em uma fazenda recomendado "Cyprus Villages" (www.cyprusvillages.com.cy), onde você tem a oportunidade de ficar nas casas de pedra tradicional, onde pode desfrutar de uma vista espectacular sobre a pequena aldeia de Tochni, ótimo lugar para jantar. Neste feriado períodos para me (Roberto) e Simo vai ser diferente, vou voltar para a Itália no dia 15 de agosto, enquanto Simon prolongar a estadia até 19. Como da última vez, decidimos pedir um carro para todo o período do feriado, em nossa ferramenta indispensável fim de visitar os lugares conhecidos e desconhecidos, bem como as muitas praias que esta ilha oferece. A nossa "bola de fogo" (Nissan Micra), não usar um longo tempo para se sentir à vontade nas rodovias que ligam as grandes cidades e estradas menores (por vezes sinuosas), que permitem que você para visitar as cidades menores e isolado, mas não menos interessante das maiores cidades. Nós decidir alternar os dias para se dedicar a caminhadas em países em outro dia para relaxar na praia, isso vai nos permitir descobrir e experimentar a tradição e cultura da ilha e ao mesmo de "recarregar" o tempo após um ano de trabalho. A primeira noite, se recuperando de não curta viagem que nos trouxe para cá, passamos em Larnaca. Aqui, a famosa avenida do passeio à noite é sempre o mesmo; numerosos restaurantes e entretenimento, por um lado, Long Beach, com um pequeno porto no final, por outro lado. É sido um prazer lembrar de um monte de lugares na cidade depois de todos esses anos e sempre encontrá-los fascinante. No dia seguinte, já estão carrega para visitar a famosa cidade de Lefkara, uma pequena cidade que vive do artesanato local, especializados em tecelagem e bordados à mão. Aqui os turistas parecem ser transportado para outra época, as pessoas vivem com o pouco que temos tido, com a venda de seus produtos. A simpatia e hospitalidade para os turistas são genuínos e não exclusivamente ditados pela ganância. A loja de souvenirs aqui (como com poucos euros por exemplo, o guarda-chuva de madeira bordado típico), tem um significado maior e mais profundo para aqueles que o recebem e para aqueles que comprar ou vender. Para o primeiro dia do mar, eles decidem para conseguir alguma praia pouco conhecido, ou pelo menos que não tínhamos já visitou quatro anos atrás. Mão de mapear, identificar uma praia na costa oeste, a partir do nome, foi promissor: "Mile da senhora". Logo percebemos que nem sempre um nome atraente coincide com um lugar atraente! A área é pouco desenvolvida, a área residencial está agora ultrapassado por alguns quilômetros, e como muitas vezes acontece nestas circunstâncias, você pode esquecer as estradas pavimentadas ... Pilhas enormes de poeira levantada pelos poucos carros em trânsito, bem como pelos transeuntes .. . Uma vez que decidir, no entanto, até agora a parar e tomar pelo menos parte deste "milha" da praia. A praia é larga e arenosa, há poucas instalações com guarda-sóis e cadeiras. Esperávamos muito mais, tanto como atendimento, e como organização. Para o almoço, ainda esperançoso que este lugar tem algo de bom para oferecer, nós optar por um restaurante na praia, com especialidades de peixe. Vire-se para um prato misto de peixe frito, servido com uma salada, e devo admitir que era realmente delicioso. Pelo menos para o meu estômago a meta é salvo. :-) Um destino que não pode faltar é certamente a capital Nicósia. Esta cidade, dividido em dois, com a zona norte, ocupada pelos cipriotas turcos (como o resto do extremo norte da ilha, para a extremidade leste, a altura da cidade de Famagusta), ea área restante do greco cipriotas, mostra duas faces distintas, com um contraste singular com o estilo do Oriente Médio (área turco) e ocidental (área cipriota). Eu recomendo o restaurante "O Viella" (Endereço: Tharihi Büyük Hamam Yan), na área turca, onde almoçamos em um ambiente agradável e originais mesas de jantar e cadeiras feitas de madeira de oliveira e vitrais como em uma igreja. O restaurante é especializado em pratos de peixe, mas também há pratos de carne, obviamente, não de carne de porco! Eu optar por um prato de carne e Simo para um peixe local, o serviço é ótimo, não são tomadas várias tigelas de molhos locais, incluindo húmus e uma espécie de "Caponata" Nostrana, toda essa espera para os nossos pratos que eles também foram muito bons, tudo para a módica quantia de pouco menos de TL20 cada (aproximadamente € 10). A praia, que certamente não irá decepcionar é a nota "Praia de Lara" para o lugar onde as tartarugas Caretta caretta colocar seus ovos, resultando em nascimento espetacular que traz as crianças para chegar ao mar. A praia é de tamanho médio, e não conveniente para chegar, há vários quilômetros de Paphos para ir em uma estrada muito esburacada. A vista, no entanto, realmente merece, rochas escavadas recriar um canyon, festa para os olhos, e um pó de ocre vermelho é levantada a partir dos carros e vento. A praia é de areia e clara, mas existem também várias pedras na água e em terra, muitas vezes aqui o mar está agitado. Ao longo da praia são áreas sinalizadas onde há ninhos com ovos, o aviso é para ficar longe para evitar danos aos ninhos. Um galpão abriga um evento de exposição fotográfica de deposição, e incubação, ea história passada desta praia. Um aquário é o lar de tartarugas pequenas, que são cobertos (sem o seu conhecimento) de vários olhares e fotos dos turistas de passagem. Este ano, planejado para visitar a parte central da ilha, com a sua cadeia de montanhas, as Montanhas Troodos. Estas montanhas são a principal cadeia de montanhas da ilha. Mount Olympus, o mais alto da ilha (2.000 metros), está localizado nesta serra. Não tendo o próprio meio adequado para este tipo de excursões, temos tentado ser capaz de se aventurar notícias talvez no grupo de ônibus para trazer, possivelmente, nessas áreas. Infelizmente, não encontramos nada, quer para Larnaca ou para Nicosia, mas decidimos abordar o mesmo, pelo menos nessa área, com a nossa "ferramenta poderosa". Mapa na mão, optamos por alcançar as montanhas através Nicosia porque esse trecho da estrada não tinha voltas e parecia bastante agradável para fazer no carro para as pessoas de todo um especialista em estradas de montanha como nós. A estrada acabou por ser fantástico, tanto para a superfície da estrada e a largura da faixa de rodagem, especialmente para paisagens que não têm negado a beleza e pureza desses lugares. A vegetação é certamente mais rica e exuberante do que os "andares inferiores" ao longo das costas e colinas ressequido pelo sol. Digno de nota também as capelas originais "Panagia", semelhante aos antigos abrigos de montanha, espalhados ao longo destas estradas. Sem querer aprofundar muito em estradas, em vez cheias de curvas sinuosas, chegamos à vila de Galata e Kakopetria, a poucos quilómetros de distância, poderíamos admirar a "Panagia tis Podythou" em 1500, Património Mundial da UNESCO. Não muito longe, são os pequenos "Panagia Theotokos Archangedlos". No último dia de Robert, decidimos dedicar o dia a locais de culto, estamos absolutamente queria ver o Mosteiro de Stavrovouni, que há quatro anos, só tinha visto em cartões postais. Importante: A visita ao interior do Mosteiro Stavrovouni é permitido apenas aos homens, as mulheres podem resultar na pequena loja na entrada. O Mosteiro está localizado junto à auto-estrada para Paphos, é olhado de uma distância situada a cerca de 700m em cima de um pico rochoso, a cerca de 30 km de Larnaca. Chegar lá de carro é de nenhuma maneira um passeio Dadas as muitas curvas apertadas e gradientes de estrada, mas uma vez que você é, sem dúvida, recompensado. Chegamos apenas antes das 12, sem saber que o mosteiro está fechado de 12 a 15, mas um monaco amigável de outra forma nos faz entrar. Para não causar muito problema, uma vez que o sino tocava para o almoço, restam apenas alguns minutos, apenas o tempo suficiente para uma rápida visita no interior. No interior do mosteiro, a igreja do século XVIII abriga um fragmento da Santa Cruz. Notas: Não é permitido o acesso de shorts e vestidos curtos, e você não pode trazer máquinas fotográficas e filmadoras. Após a rápida visita do mosteiro, decidimos chegar ao Mosteiro de Agios Minas, já havia quatro anos atrás com o nosso amigo Barbarina. Este Convento merece ser visitado, pois além de ser muito bonito, há uma possibilidade de comprar mel, compotas e muito mais, todos produzidos pelas culturas freiras. Aqui, ao contrário do Mosteiro de Stavrovouni, a entrada é aberta a todos e você também pode tirar fotografias, a única regra é a roupa; não shorts ou vestidos curtos, decotes nada e ombros cobertos. Eles não poderia perder a parada na "Praia do Governador," o, a nossa praia favorito na experiência anterior. A cerca de 60 km de Larnaca, com uma beleza que, certamente, é preferível para as praias do mesmo Larnaka, sempre muito perto do centro da cidade e com pouco charme cênica. No sentido em direção Limassol, a praia enfrenta o sul; Suas características são a areia escura, em contraste com a rocha clara erodida pelo mar, sempre fascinante. Neste feriado não são perdidas até mesmo os eventos catastróficos ... não tanto quanto nós, felizmente, mas infelizmente temos assistido a dois incêndios (presumivelmente intencionais) um dos quais é muito grande em tamanho, tanto que ele sentiu a partir do calor e também sentiu um cheiro de queimado ao ser aproximadamente 10-15km nas moscas de distância. Os preços no equilíbrio manteve-se inalterada em comparação com quatro anos atrás, nós estávamos tendo almoço e jantar no "Taverne" é um Tabernas familiar, com um preço baixo. Em média, nós comemos com cerca de € 6-7 cada um e entradas eram abundantes. Muitas vezes, foi, então, ofereceu-nos algum pequeno motor de arranque e / ou pedaços de melancia ou até mesmo um pouco de sabor de doce. Quanto aos produtos locais como presentes para amigos e familiares, alimentos e ponto de vinho de vista existem produtos feitos a partir de alfarroba (doces, café, farinha ...), produzido pelo sabor doce e único, tente pedir um gosto um pouco loja de doces, será feliz para acomodá-lo. O produto local em teor de álcool é Commandaria, uma sobremesa doce vinho de sobremesa, é pensado para ser o mais antigo do mundo. De acordo com os cipriotas, Commandaria é melhor do que Porto ... (MAH !!!) As cervejas locais, em vez estão Keo e Leon, ambas louras. Conselho: No "Farm Georgiadis" - "Donkey fazenda", você vai encontrar uma loja com produtos a base de azeite (cosméticos, sabonetes, patê, azeitonas ...). Além disso para o armazenamento, há também um restaurante onde comer produtos genuínos. E se você tem filhos, aqui você pode encontrar os burros doces que também pode ser usado para excursões. A fazenda está localizada na aldeia de Skarinou, facilmente alcançado a partir de (www.ktima-georgiadi.com). A hospitalidade e bem-vindo recebemos em Chipre não que alguma vez encontrada em outros países, é parte de sua cultura fazer o turista se sentir como se fosse um membro da família ou alguém importante, no entanto, são estas pequenas coisas que você eles se apaixonam com um país. Concluindo com as minhas observações sobre este feriado, aqui eu encontrei lugares familiares que eu nunca tinha esquecido a primeira visita. Lugares que eu tinha deixado no meu coração, e eu sempre carrego comigo. Hotel recomendado: Hotel San Remo (Larnaca); Cyprus Villages (Tochni) Onde comer: Cyprus Villages (Tochni); O Viella (Nicosia "Turco") A não perder: Nicosia; Troodos Montanhas; lefkara; Praia do Governador; Stavrovouni Mosteiro; Praia de Lara; Cape Greko