cinzia d'agostino
O sagrado feminino
Il femminino sacro
La Grande Madre, personaggio mitico presente in tutte le culture, dalle connotazioni tra le più diverse. Fonte di vita e speranza: una piccola statua ne celebra il valore, a Nemi, posizionata in piazza Umberto I, straordinaria terrazza sul lago e i boschi tutto intorno, in un panorama quasi a 360 gradi sulle bellezze di questa località, la più piccola dei Castelli Romani. L'opera è stata concepita e realizzata dal maestro Luciano Mastrolorenzi in bronzo. Foggia orientaleggiante, adagiata su un triclino nell'atto di allattare il bimbo che tiene sulle braccia, la figura femminile è circondata da un gruppetto di animali curiosi del gesto e della vita che si sviluppa: tartaruga, rana, un piccolo coccodrillo (o è un'iguana?), addirittura pesci e un vaso su cui sono incisi gli alberi che allietano il luogo. Simboli dell'esistenza che non finisce mai e sempre si trasforma.
A Grande Mãe, mítico personagem presente em todas as culturas, as conotações do mais diverso. Fonte de vida e de esperança: uma pequena estátua celebra o valor e Nemi, colocado na Piazza Umberto I, incrível terraço com vista para o lago e as matas ao redor, em um panorama de quase 360 graus das belezas desta localidade, o menor dos Castelos Romanos. O trabalho foi concebido e realizado pelo Maestro Luciano Mastrolorenzi bronze. Foggia oriental, deitado em uma triclinic no ato de amamentar o bebê que prende seus braços, a figura feminina é cercado por um pequeno grupo de curiosos gesto animais e desenvolver a vida: tartaruga, sapo, um pequeno crocodilo (ou é um "iguana?), mesmo peixe e um vaso em que as árvores que encantam o lugar são gravados. símbolos existência que nunca termina e sempre se transforma.



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